Repubblica Ceca, Zeman eletto presidente tra le polemiche

Le prime, storiche, elezioni presidenziali della Repubblica Ceca avevano avuto luogo tra l’11 ed il 12 gennaio, ma l’assenza di una maggioranza assoluta aveva portato i due candidati più votati a contendersi il posto di Presidente in un secondo turno (25-26 gennaio).

Miloš Zeman (SPOZ, Strana Práv Občanů – Zemanovci, Partito dei Diritti Civici – Popolo di Zeman) ha avuto la meglio con il 54,8% dei voti, ed ha sconfitto il suo avversario Karel Schwarzenberg (TOP 09,Tradice Odpovědnost Prosperita 09, Tradizione Responsabilità Prosperità 09). Sarà quindi Zeman il successore di Václav Klaus, il cui secondo ed ultimo mandato terminerà il prossimo 7 marzo. Zeman resterà in carica per 5 anni, al termine dei quali potrà proporsi per un secondo mandato. L’affluenza al secondo turno è stata del 59,1%.

La campagna elettorale per il secondo turno si è infuocata durante il dibattito televisivo del 17 gennaio 2013, in cui Schwarzenberg, di origine austro-tedesca, ha parlato dell’espulsione dei tedeschi dalla Cecoslovacchia dopo la seconda guerra mondiale, affermando che oggi costituirebbe un crimine di guerra. Zeman ha risposto dicendo che Schwarzenberg con queste affermazioni non dimostrava di parlare da Presidente della Repubblica, ma piuttosto da “sudeťák”, cioè da “tedesco dei Sudeti”.Schwarzenberg, ha vissuto la maggior parte della sua vita all’estero, durante l’epoca comunista, soprattutto in Austria, ed è stato criticato in quanto sua moglie non parla ceco.

Anche il Presidente in carica, Klaus, si è espresso contro Schwarzenberg, il quale ha risposto che Klaus e Zeman stavano “frodando i votanti” con le loro affermazioni. Klaus è addirittura arrivato ad affermare che, in caso di vittoria da parte di Schwarzenberg, avrebbe pensato di emigrare dal Paese.

Se è vero che l’ex Ministro degli Esteri Schwarzenberg non sarebbe di certo stato il migliore dei presidenti per la Repubblica Ceca, non vanno comunque dimenticati i misfatti di Miloš Zeman. Zeman aveva momentaneamente messo fine alla sua carriera politica dopo un’implicazione in un affare di lobbying con la compagnia petrolifera russa LUKoil, prima di ritornare in azione con il suo novo partito SPOZ, mentre alcuni dei suoi vecchi collaboratori sono stati accusati di avere relazioni con la mafia locale.

Riprendo, inoltre, un mio articolo pubblicato nel blog in occasione del primo turno delle presidenziali della Repubblica Ceca: “Sebbene Zeman si consideri di sinistra, non va dimenticato che fu lui a suscitare una forte polemica quando paragonò il leader palestinese Yasser Arafat ad Adolf Hitler, attirandosi le critiche dell’Unione Europea e della Lega Araba. Lo stesso Zeman è stato un grande sostenitore del programma nucleare ceco, fino a suscitare una bagarre con gli austriaci che vi si opponevano, denominati da Zeman “idioti”. Infine, Zeman ha giustificato l’attacco statunitense all’Iraq attraverso false testimonianze su un eventuale incontro tra alcuni ufficiali dei servizi segreti iracheni ed uno dei presunti attentatori, che si sarebbe svolto a Praga, fino a quando non fu chiaro che questo incontro non era mai avvenuto”.

Una volta conosciuti i risultati, il presidente uscente Václav Klaus ha affermato che “la verità e l’amore hanno finalmente prevalso sull’odio e le bugie”. Ad un lettore italiano, potrebbe sembrare una citazione di uno dei tanti discorsi populisti di Silvio Berlusconi, ma è in realtà un omaggio a Václav Havel, ultimo Presidente della Cecoslovacchia tra il 1989 ed il 1992 e primo Presidente della Repubblica Ceca tra il 1993 ed il 2003.

Visti gli attacchi alle origini di Schwarzenberg, i giornali austriaci e tedeschi non hanno risparmiato le critiche al neoeletto Zeman, che avrebbe vinto grazie ad una “sporca campagna anti-tedesca” e alla riesumazione di “orribili spettri del passato”. Con questa elezione i “cechi hanno sprecato un’occasione di cambiare la loro politica nei confronti dei tedeschi”.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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