Coronavirus: la Cina sperimenta il vaccino e prepara nuove misure economiche

La Cina ha dato il via alle prime sperimentazioni del vaccino contro il nuovo coronavirus. Intanto, il primo ministro Li Keqiang ha annunciato nuove misure per far ripartire l’economia e sostenere le persone in difficoltà.

In Cina la vita sta lentamente tornando alla normalità, mentre il resto del mondo continua ad essere alle prese con l’epidemia di nuovo coronavirus (COVID-19). Secondo i dati ufficiali, nella giornata di ieri il Paese ha registrato solamente settantanove positività e cinque decessi. I casi attivi in Cina sono oramai poco più di duemila, mentre oltre settantaseimila persone sono guarite.

Nel frattempo, i ricercatori cinesi hanno annunciato la realizzazione di un primo vaccino, che naturalmente ora dovrà essere sperimentato adeguatamente per provarne la sicurezza e l’efficacia. La prima sperimentazione clinica per il vaccino è stata avviata a Wuhan, la città epicentro inziiale dall’epidemia, il 16 marzo, dopo l’approvazione delle autorità competenti. Sta procedendo senza intoppi, ed i suoi risultati saranno pubblicati in aprile, ha affermato Chen Wei, membro dell’Accademia cinese di ingegneria.

La sperimentazione potrebbe presto essere allargata anche ad altri Paesi. “Se i risultati iniziali dimostreranno che il vaccino è sicuro e che produce gli effetti desiderati, continueremo a testarne l’efficacia all’estero attraverso la cooperazione internazionale se l’epidemia globale continuerà a diffondersi“, ha aggiunto Chen. In questo modo, il vaccino potrebbe essere usato al più presto in altri Paesi colpiti per rafforzare i loro sforzi per controllare la pandemia.

Il primo studio clinico di fase per il vaccino, condotto a Wuhan, mira a valutare la sicurezza e la tolleranza per il vaccino in adulti sani tra i diciotto ed i sessant’anni. Un totale di 108 volontari hanno completato l’inoculazione a partire da venerdì e sono sotto osservazione medica. Wang Li, scrittrice freelance di Wuhan, ha dichiarato di essersi immediatamente registrata come volontaria per la sperimentazione clinica a metà marzo: “Ho lavorato come volontaria per le comunità residenziali sin dall’inizio del blocco di Wuhan e ho visto quante persone temono la malattia. Spero davvero che un vaccino per la malattia possa essere disponibile il più rapidamente possibile per porre fine all’epidemia”.

Nel frattempo, il governo cinese continua a prendere le misure necessarie per rilanciare l’economia del Paese dopo l’epidemia. Il Consiglio di Stato, presieduto dal primo ministro Li Keqiang, ha deciso di attuare una serie di riforme fiscali e monetarie per espandere la domanda interna, aiutare le imprese a riaprire, sostenere l’occupazione e aiutare tutti i tipi di imprese a superare questo momento difficile. Il governo cinese pone infatti grande enfasi sull’intensificazione dell’aggiustamento macroeconomico anticiclico per far progredire sia il controllo epidemico sia lo sviluppo economico e sociale.

Dall’inizio di quest’anno, la Banca Popolare Cinese, controllata dal governo, ha stanziato una quota di riassegnazione speciale di 300 miliardi di yuan (circa 43 miliardi di dollari USA), che finora ha supportato oltre 7000 imprese chiave coinvolte nella risposta alle epidemie. Altri 500 miliardi di yuan di quote di prestiti e di sconti fiscali stanno ora supportando un numero crescente di piccole e medie imprese per ottenere prestiti a tassi inferiori al 4,55% per la riapertura delle loro attività. I settori del commercio agricolo ed estero e i settori fortemente colpiti dall’epidemia otterranno un maggiore sostegno ai prestiti.

Le imprese più piccole sono state colpite più duramente dall’epidemia. Il riavvio dela loro attività ha ripercussioni sull’intera catena industriale ed è di vitale importanza per mantenere stabile l’occupazione. Il governo deve prontamente implementare misure di sostegno a beneficio di tutti“, ha affermato il premier Li.

Il Consiglio di Stato ha inoltre deciso di intensificare il sostegno per i cittadini a basso reddito. Tra marzo e giugno, il sussidio mensile temporaneo sarà raddoppiato grazie al meccanismo di aumento delle prestazioni sociali proporzionale all’aumento dei prezzi. Le persone coinvolte nelle difficoltà indotte da epidemie saranno coperte da sistemi di protezione sociale e di sostegno al lavoro come il regime di indennità di sussistenza, il regime di sostegno per le persone in estrema povertà e il programma di aiuti provvisori.

Devono essere soddisfatti i bisogni essenziali dei gruppi a basso reddito, in particolare di quelli che vivono in difficoltà, e dobbiamo intensificare il sostegno al sostentamento. Abbiamo introdotto alcune politiche per aumentare le prestazioni di assistenza sociale in relazione all’aumento dei prezzi, all’indennità di sussistenza e all’assicurazione contro la disoccupazione. Dobbiamo sviluppare una profonda comprensione di come la situazione potrebbe evolversi nella seconda metà dell’anno ed elaborare il più rapidamente possibile misure di sostegno aggiuntive. Nel frattempo, dobbiamo perfezionare i criteri e la copertura delle politiche pertinenti alla luce delle mutevoli realtà“, ha concluso il primo ministro Li Keqiang.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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