La Tunisia in crisi politica ed economica
Le elezioni legislative boicottate massicciamente da partiti e cittadini sono solamente la punta dell’iceberg di una profonda crisi che affligge il Paese nordafricano.
Le elezioni legislative boicottate massicciamente da partiti e cittadini sono solamente la punta dell’iceberg di una profonda crisi che affligge il Paese nordafricano.
Il continente africano si stacca sempre più dalla politica Occidentale, guardando a Russia e Cina. Mentre il presidente algerino incontra Putin e punta all’ingresso nei BRICS, il Burkina Faso espelle i soldati francesi dal proprio territorio.
Le elezioni dell’8 gennaio nel piccolo Paese africano hanno premiato i due partiti che sostengono il governo del presidente Patrice Talon.
Le elezioni presidenziali in Guinea Equatoriale si sono trasformate in un plebiscito a favore di Teodoro Obiang Nguema, unico padrone del Paese da 43 anni.
Il nuovo governo del Lesotho, nato dopo le elezioni dello scorso 7 ottobre, sarà guidato dall’uomo più ricco del Paese, il magnate dei diamanti Sam Matekane.
Il leader del partito Azione Democratica Indipendente ha ottenuto il suo quarto mandato come primo ministro, in seguito alle elezioni dello scorso 25 settembre.
Il MPLA ha confermato il suo primato nella politica angolana, ma ha ottenuto il suo peggior risultato dall’introduzione del multipartitismo. João Lourenço resta alla presidenza per un altro mandato.
Dopo l’abbandono da parte delle ultime truppe francesi del territorio maliano, il governo di Bamako potrebbe essere riammesso nella Cedeao e si avvicina sempre più a Mosca.
Le elezioni presidenziali in Kenya hanno evidenziato la forte spaccatura presente nel Paese tra i sostenitori di William Ruto e quelli di Raila Odinga.
Il presidente deve affrontare l’intensificarsi della lotta separatista nella regione meridionale, mentre le elezioni legislative hanno visto il suo partito perdere la maggioranza assoluta.