Kosovo: netta vittoria per Albin Kurti alle legislative
Primo ministro tra il febbraio ed il giugno 2020, Albin Kurti ha ottenuto una netta vittoria con il suo partito Vetëvendosje! alle elezioni legislative in Kosovo.
Primo ministro tra il febbraio ed il giugno 2020, Albin Kurti ha ottenuto una netta vittoria con il suo partito Vetëvendosje! alle elezioni legislative in Kosovo.
Il discorso inaugurale del nuovo primo ministro Mario Draghi ha chiarito perfettamente quale sarà il programma del suo esecutivo, mettendo a tacere coloro che ancora credono che in parlamento vi siano partiti anti-sistema.
Le elezioni catalane si sono risolte con un sostanziale pareggio tra Partito dei Socialisti e Sinistra Repubblicana: seguiranno lunghe contrattazioni per decidere la composizione del nuovo governo, che potrebbe vedere la formazione di una coalizione tra tutte le forze indipendentiste.
Il presidente bielorusso Aljaksandr Lukašėnka ha invocato una sempre più stretta integrazione tra Russia e Bielorussia, anche se ha affermato la necessità di non bruciare le tappe nel processo di integrazione.
Il continuo gridare alla “dittatura sanitaria” non ha fatto altro che favorire il passaggio ad una più esplicita dittatura del capitale sotto la guida del santone Mario Draghi.
Le elezioni presidenziali portoghesi hanno premiato il capo di Stato uscente, Marcelo Rebelo de Sousa, che ottiene dunque un secondo mandato quinquennale.
Nel giorno del centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia, nato a Livorno il 21 gennaio 1921, vi proponiamo questo brano pubblicato da Antonio Gramsci il 9 ottobre 1920 sulle pagine de “L’Ordine Nuovo”, che anticipa di qualche mese la scissione all’interno del Partito Socialista e la conseguente nascita del Partito Comunista.
La popolarità del presidente francese era in netto calo prima dell’inizio della pandemia, ma Macron ha beneficiato dell’effetto Covid-19, che avvantaggia coloro che si trovano al potere.
Nonostante i dissidi interni, l’attuale governo non può permettersi di cadere, né si vedono all’orizzonte alternative plausibili ed auspicabili per un esecutivo di diverso orientamento nel 2021, a meno che questo non si riveli essere l’anno del risveglio delle forze della sinistra socialista.
In Transnistria, repubblica non riconosciuta dalla comunità internazionale, il partito di governo si è garantito il monopolio del parlamento, dal quale è invece rimasto escluso il Partito Comunista, unica forza di opposizione presente nella precedente legislatura.