Sergej Lavrov: “Il destino dei territori ucraini sarà deciso dai cittadini”
Dopo la discussa intervista a Rete 4, il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov, ha parlato all’emittente francese TF1.
Dopo la discussa intervista a Rete 4, il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov, ha parlato all’emittente francese TF1.
Le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov circa le possibili origini ebraiche di Hitler hanno creato grande scalpore. Tuttavia, qualche anno fa tutte le principali testate giornalistiche avevano dato il fatto praticamente per certo. Qual è la realtà sulle origini del leader nazista?
La Task Force Yankee è una milizia formata da statunitensi ed altri “volontari” occidentali attualmente impegnata in Ucraina. Secondo la Russia, sarebbe solo uno dei sedici gruppi mercenari occidentali coinvolti nel conflitto.
Il presidente della Transnistria, repubblica de facto indipendente ma non riconosciuta dalla comunità internazionale, ha accusato a chiare lettere l’Ucraina di essere dietro gli attentati terroristici degli scorsi giorni.
Oltre al tristemente noto battaglione Azov, l’Ucraina è infestata da una pletora di battaglioni neonazisti che si ispirano a figure del nazionalismo più estremo come Stepan Bandera. Tra questi, il battaglione Aidar, il battaglione Sich e il battaglione Tornado.
Il nuovo articolo del professor Domenico Maceri ci mostra la posizione dei democratici statunitensi circa l’attuale conflitto in Ucraina. Nonostante la posizione antirussa, viene riconosciuta la responsabilità della NATO e degli USA attraverso le politiche di allargamento ad est.
L’arrivo dell’esercito russo in Ucraina ha portato alla luce la presenza di laboratori biologici statunitensi e di documenti alquanto scottanti. Si tratta di prove schiaccianti che confermano quello che già si sospettava da tempo, nonostante le goffe smentite di Washington.
Come spiegato dal portavoce del Cremlino, la Russia è pronta a cessare le operazioni militari non appena l’Ucraina accetterà le condizioni poste da Mosca.
Secondo fonti russe, il governo ucraino era in procinto di realizzare un progetto per dotare il Paese di armi nucleari, in contravvenzione con gli accordi internazionali presi e con il tacito sostegno delle potenze occidentali.
Mentre il popolo bielorusso ha approvato la riforma costituzionale proposta dal presidente Lukašėnka, la città meridionale di Gomel’ ha ospitato il primo round di colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina.