Il piano di pace della Cina
Già nel 2023 la Cina ha proposto un piano di pace per la guerra NATO-Ucraina non preso in considerazione dagli alleati occidentali, eppure potrebbe essere un buon punto di partenza per uscire da questo cul de sac.
Già nel 2023 la Cina ha proposto un piano di pace per la guerra NATO-Ucraina non preso in considerazione dagli alleati occidentali, eppure potrebbe essere un buon punto di partenza per uscire da questo cul de sac.
Negli ultimi tempi siamo incalzati da avvenimenti dalle conseguenze sempre più preoccupanti, narrati ovviamente in maniera alquanto distorta: vertici inutili dal significato puramente mediatico; relazioni diplomatiche interpretate in maniera mistificata, che mettono a nudo, tuttavia, l’inconsistenza politica del cosiddetto occidente.
Non votando per le elezioni europee dobbiamo esprimere tutta la nostra sfiducia nella sua classe dirigente, animata da un delirante spirito bellicista, e nell’Unione, sorta dal disegno usa di recuperare i 23 milioni di chilometri quadrati prima dominati dal socialismo est-europeo e sottratti al mercato capitalistico.
A maggio, il Wall Street Journal e altri giornali hanno riferito che BlackRock e altri creditori stanno facendo pressioni sull’Ucraina per ripagare il debito con interessi, dopo una sospensione di due anni, ammontante a circa 500 milioni di dollari all’anno.
Autorevoli esperti statunitensi scrivono che gli Usa scaricheranno il peso della guerra in Ucraina all’Europa. Allora cosa succederà? Eseguirono gli ordini, avviandoci sempre più all’autodistruzione? L’articolo di Alessandra Ciattini.
Intervento di Alessandra Ciattini per il canale Tracce di classe sul tema della “penetrazione dell’Americanismo” da un punto di vista antropologico al fine di analizzare la realtà sociale contemporanea.
Con la prof. dell’Università popolare Antonio Gramsci Alessandra Ciattini e con Orazio di Mauro esperto di politiche militari internazionali ricordiamo la figura di questo eccezionale filosofo rivoluzionario a dieci anni dalla sua tragica scomparsa.
Giacomo Gabellini è un giovane analista geopolitico, autore di molti libri e collaboratore di diverse riviste internazionali. Alessandra Ciattini lo ha intervistato circa la situazione internazionale, le prospettive delle varie potenze in conflitto ed altre tematiche di grande attualità.
Intervistata da Gabriele Germani, la Prof.ssa Alessandra Ciattini ci guida nell’esplorazione delle religioni afroamericane, focalizzandosi sull’aspetto meticcio e sul loro ruolo come risorsa comunitaria di resistenza al sistema-mondo capitalista e imperialista.
Autorevoli fonti statunitensi ci spiegano perché la guerra in Ucraina, nonostante le gravi perdite, la mancanza di armamenti adeguati, il taglio dei fondi deve a tutti i costi continuare. Un mondo con la Russia vittoriosa è indigesto all’imperialismo americano.