Il presidente del Kazakistan in visita in Vietnam

Il presidente kazako Toqaev ha visitato il Vietnam su invito del suo omologo Võ Văn Thưởng. In quest’occasione, le due parti hanno stipulato dieci accordi di cooperazione bilaterale.

Dal 20 al 22 agosto, il presidente del Kazakistan Qasym-Jomart Toqaev ha effettuato una visita ufficiale in Vietnam, in occasione della quale i due Paesi hanno potuto rinnovare la solidità dei reciproci legami, che affondano le proprie radici nella storia dell’Unione Sovietica, grazie agli incontri tra il leader kazako e i vertici dello Stato vietnamita e del Partito Comunista del Vietnam. Quella effettuata da Toqaev è stata la prima visita di un presidente kazako in Vietnam dopo dodici anni, che ha avuto luogo nel contesto dello sviluppo positivo delle relazioni Vietnam-Kazakistan e delle opportunità per elevare la loro tradizionale amicizia e cooperazione a un nuovo livello, attraverso la firma di ben dieci nuovi accordi di cooperazione.

Come detto, il Vietnam e il Kazakistan hanno a lungo coltivato le proprie relazioni all’interno di quelle che Hà Nội intratteneva con l’Unione Sovietica. Dopo la fine dell’URSS e l’indipendenza del Kazakistan, le due parti hanno ufficialmente avviato le loro relazioni diplomatiche il 29 giugno 1992, sviluppandole con grande successo nel corso di questi 31 anni. Nel luglio 2008 è stata aperta l’ambasciata vietnamita in Kazakistan, mentre il Paese dell’Asia centrale ha aperto la sua ambasciata ad Hà Nội nel marzo 2015. Nel 2016, il Vietnam ha stipulato un accordo di libero scambio con l’Unione Economica Eurasiatica, che comprende Russia, Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan. Questo ha permesso un netto aumento degli scambi economico-commerciali tra le parti, con il Kazakistan che si è imposto come il secondo partner regionale più importante per il Vietnam, dopo la Russia. Nel 2021, il commercio Vietnam-Kazakistan ha rappresentato il 10% del commercio totale tra Vietnam e Unione Economica Eurasiatica. Nell’ottobre del 2022, per la prima volta, è stata inaugurata una rotta aerea diretta tra i due Paesi.

Al suo arrivo nella capitale Hà Nội, il presidente kazako è stato accolto con una cerimonia ufficiale dal suo omologo Võ Văn Thưởng. Prima della cerimonia di benvenuto, il presidente Toqaev e il suo entourage hanno deposto una corona davanti al monumento ai martiri di guerra e hanno reso omaggio al presidente Hồ Chí Minh nel suo mausoleo.

Durante i colloqui, svoltisi lo stesso giorno dopo una cerimonia di benvenuto per il leader kazako, il presidente Võ Văn Thưởng ha parlato positivamente dei risultati ottenuti dal Kazakistan nella politica e nello sviluppo socioeconomico: “Il Vietnam attribuisce sempre grande importanza alla tradizionale amicizia con il Kazakistan, considerando il Paese come un partner importante nell’Asia centrale”, ha affermato. Dal canto suo, Toqaev a lodato la politica di riforma del Vietnam, così come le sue prestazioni socioeconomiche e il suo crescente prestigio sulla scena internazionale, affermando che lo Stato kazako fa sempre tesoro dell’amicizia di lunga data con il Vietnam e considera il Paese uno dei partner più importanti nell’Asia-Pacifico.

I leader si sono rallegrati per gli sviluppi positivi nella cooperazione economica, commerciale e di investimento, compresa l’efficace attuazione dell’ accordo di libero scambio tra il Vietnam e l’Unione Economica Eurasiatica. Tuttavia, hanno notato che resta ampio spazio e potenziale per il Vietnam e il Kazakistan per rafforzare la loro cooperazione. Il presidente Võ Văn Thưởng ha proposto che il Kazakistan sostenga l’avvio dei negoziati per l’aggiornamento dell’accordo di libero scambio per soddisfare le esigenze della realtà e creare nuove opportunità per il commercio bilaterale. Toqaev ha risposto che spera che le due parti collaborino strettamente per raggiungere l’obiettivo di 1,5 miliardi di dollari nel commercio bilaterale annuo.

Le due parti hanno condiviso la speranza di rafforzare la cooperazione in materia di investimenti rafforzando lo scambio di informazioni sull’ambiente degli investimenti e fornendo condizioni favorevoli affinché le imprese delle due parti possano accedere ai reciproci mercati. Hanno concordato di estendere la partnership ad altri potenziali settori come i trasporti, l’istruzione-formazione, la cultura, lo sport, il turismo, la finanza, le banche e l’alta tecnologia.

Al termine dei colloqui i due leader hanno assistito alla firma degli accordi di cooperazione, tra cui l’accordo sul trasferimento dei condannati alla reclusione e l’accordo sull’esenzione dal visto per i titolari di passaporti dei rispettivi Paesi. Hanno inoltre discusso un piano d’azione congiunto per promuovere la cooperazione economico-commerciale nel periodo 2023-2025, un memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo del turismo e uno tra la televisione vietnamita (VTV) e l’agenzia Khabar, un importante mezzo di comunicazione in Kazakistan.

Nel corso della sua visita, il presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev ha incontrato anche il presidente dell’Assemblea Nazionale Vương Đình Huệ, di ritorno dal suo viaggio in Iran, il primo ministro Phạm Minh Chính e il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam Nguyễn Phú Trọng.

Articolo pubblicato su www.lacittafutura.it

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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