Portogallo: la coalizione tra comunisti ed ecologisti vince le elezioni a Setúbal

La Coalizione Democratica Unitaria, composta da Partito Comunista e Verdi, ha eletto diciannove sindaci, tra i quali André Martins nell’importante città di Setúbal, e si conferma come la terza forza politica del Paese.

Il 26 settembre si sono tenute le elezioni comunali in tutto il Portogallo, considerate un importante banco di prova per tutto i principali partiti in quanto si svolgono esattamente a metà del mandato dei deputati del parlamento nazionale. Il verdetto complessivo ha confermato gli equilibri tra le prime tre forze politiche, con cambiamenti che si sono assestati intorno al punto percentuale.

In particolare, il Partido Socialista (PS) del primo ministro António Costa si è confermato come prima forza politica del Paese, con il 37,1%, eleggendo 148 sindaci. In seconda posizione troviamo la più importante compagine dell’opposizione, il Partido Social Democrata (PSD), che si avvicina ai socialisti con il 32,1% delle preferenze e 114 sindaci eletti. Mantiene saldamente la terza posizione la Coalizione Democratica Unitaria (Coligação Democrática Unitária, CDU), la coalizione formata dal Partido Comunista Português (PCP) e dal Partido Ecologista “Os Verdes” (PEV), oltre alla piccola formazione socialista Intervenção Democrática (ID), che ottiene l’8,2% ed elegge diciannove primi cittadini.

Da notare anche l’elezione di diciannove sindaci indipendenti, mentre il partito populista di estrema destra Chega! (“Abbastanza!”), pur classificandosi al quarto posto su scala nazionale con il 4,16% dei consensi, non ha eletto nessun sindaco. Stesso discorso per il Bloco de Esquerda (BE), partito di sinistra che ha chiuso con un deludente 2,75%. Al contrario, il piccolo partito conservatore Centro Democrático e Social – Partido Popular (CDS–PP) ha eletto ben sei primi cittadini grazie alla propria coalizione con il PSD in alcuni comuni.

Il successo più importante per la coalizione tra comunisti ed ecologisti riguarda la storica roccaforte di Setúbal, quinta città del Paese, dove André Martins è stato eletto sindaco (ufficialmente “presidente della camera municipale”) e la CDU ha ottenuto il 34,40% delle preferenze. Il distretto di Setúbal, equivalente ad una provincia italiana, si conferma particolarmente favorevole alla sinistra, infatti la CDU ha eletto sette sindaci, compreso quello del capoluogo, mentre i restanti sei sono andati ai socialisti. Nel complesso, il PS ha ottenuto il 36,10% dei consensi nel distretto contro il 31,83% della CDU, mentre alle altre forze politiche sono rimaste le briciole.

Abbiamo vinto nel consiglio comunale, nell’assemblea municipale e in tutte le circoscrizioni del comune di Setúbal”, ha annunciato dopo la pubblicazione dei risultati André Martins, che succederà dunque a Maria das Dores Meira, a sua volta esponente della CDU. “Naturalmente, la CDU è una forza politica aperta e disponibile anche al dialogo con altre forze politiche che hanno lo stesso obiettivo e che si assumono l’impegno di continuare a lavorare per Setúbal”, ha aggiunto. “Con questo voto, gli abitanti di Setubal sperano che continueremo il lavoro che è stato sviluppato negli anni per creare migliori condizioni di vita, più benessere, un ambiente migliore e uno sviluppo globale e integrato per questo comune. Questo è il nostro impegno per i prossimi quattro anni”, ha concluso Martins.

La coalizione rosso-verde è andata bene anche nel distretto di Beja, dove ha eletto quattro sindaci (compreso quello della cittadina di… Cuba!) con il 32,70% dei consensi complessivi, ed in quello di Évora, dove ha espresso tre primi cittadini compreso quello del capoluogo, Carlos Pinto de Sá, vincitore con il 27,22% delle preferenze. La vittoria più schiacciante si è però verificata nella cittadina di Monforte, nel distretto di Portalegre, dove Gonçalo Lagem è stato eletto con il 62,37% delle schede.

Nonostante queste importanti vittorie, su scala nazionale la CDU ha registrato una flessione dell’1,3% rispetto alle precedenti elezioni municipali, perdendo cinque sindaci rispetto ai ventiquattro che esprimeva nel quadriennio precedente. Jerónimo de Sousa, leader nazionale della coalizione, ha sottolineato che “la CDU si conferma una grande forza del potere locale”, ma allo stesso tempo ha ammesso che il risultato “è stato al di sotto degli obiettivi dichiarati“.

Per quanto riguarda le città principali, il risultato più sorprendente ha riguardato sicuramente la capitale Lisbona, dove i socialisti sono stati sconfitti dalla coalizione di destra guidata dal PSD, che ha strappato al centro-sinistra il controllo della città con l’elezione dell’ex commissario europeo Carlos Moedas. La città di Porto ha invece confermato per un terzo mandato consecutivo il sindaco indipendente Rui Moreira, anche se questi governa con l’appoggio di alcune forze di centro-destra come il CDS-PP. Il PSD vince anche a Braga, con Ricardo Rio, e a Coimbra, con José Manuel Silva, mentre i socialisti mantengono il primato ad Amadora, terza città del Paese, con Carla Tavares.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

There are 1 comments

  1. Anche in Portogallo la sinistra paga le alleanze di governo | World Politics Blog

    […] Posto che i risultati elettorali non lasciano dubbi sulla conferma di António Costa alla guida del governo, crediamo che quest’esito debba quanto meno portare i partiti di sinistra a porsi delle domande. Il Bloco de Esquerda ha fatto parte del governo ed ha partecipato alle politiche dei socialisti, tentando di orientarle verso sinistra, ed ottenendo anche dei risultati importanti, come la lotta all’austerity. La CDU, invece, ha inizialmente sostenuto dall’esterno il governo, per poi passare all’opposizione. Il BE ha sicuramente pagato la sua politica in maniera più salata, essendo rimasto nel governo fino all’ultimo. A quel punto, l’elettorato ha preferito votare direttamente i socialisti, piuttosto che i loro alleati. La coalizione rosso-verde, invece, ha limitato meglio i danni, anche se questo risultato segna indubbiamente una battuta d’arresto rispetto alle vittorie ottenute alle elezioni amministrative. […]

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