La ripetizione delle elezioni nello Stato di Barinas ha visto la vittoria del candidato dell’opposizione, ma nel complesso il PSUV e i suoi alleati governano in 19 entità federate su 23.

Il 9 gennaio gli elettori dello Stato venezuelano di Barinas sono tornati alle urne per ripetere le operazioni di voto, dopo che le elezioni regionali del 21 novembre erano state invalidate in seguito alla squalifica del candidato Freddy Superlano, impossibilitato a ricoprire cariche pubbliche dopo uno scandalo di corruzione che lo ha visto coinvolto nel 2019. Candidato dell’opposizione, Superlano era praticamente in parità con il candidato chavista Argenis Chávez, prima che le operazioni di conteggio venissero invalidate e sospese.
Per le nuove elezioni, entrambi gli schieramenti principali hanno cambiato candidato. Plataforma Unitaria (PU), la coalizione di destra guidata dal partito Mesa de la Unidad Democrática (MUD), ha schierato Sergio Garrido, personalità della politica locale, mentre la coalizione chavista del Gran Polo Patriótico Simón Bolívar (GPPSB) ha scelto uno dei volti più noti del governo e del Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV), il ministro dell’Industria Jorge Arreaza, già a lungo ministro degli Esteri e Vicepresidente del Paese.
L’esito delle elezioni ha visto la vittoria del candidato dell’opposizione Garrido, che ha conquistato il 55,37% delle preferenze, battendo in maniera netta Arreaza (41,26%). In corsa c’erano anche altri quattro candidati, Claudio Fermín (1,77%), Adolfo Superlano (1,53%), Pedro Díaz (0,04%) e Jesús Macabeo (0,02). La partecipazione alle urne è stata del 51,39%.
“Le informazioni che riceviamo dalle nostre strutture del Partito Socialista Unito del Venezuela indicano che, sebbene abbiamo aumentato i voti, non abbiamo raggiunto l’obiettivo“, ha ammesso il ministro Jorge Arreaza, riconoscendo la vittoria del suo avversario.
La vittoria dell’opposizione nello Stato di Barinas è stata caricata di significato da parte dei media antichavisti, visto che effettivamente le forze governative avevano sempre vinto in questo Stato sin dalla prima elezione di Hugo Chávez, nel 1999. Tuttavia, il bilancio complessivo delle elezioni regionali vede un netto dominio del PSUV e dei suoi alleati, che hanno eletto il governatore in 19 delle 23 entità federate che compongono il venezuela, alle quali va aggiunto anche il successo nel Distrito Capital di Caracas. La coalizione chavista ha anche ottenuto la vittoria in 210 comuni su 335.
GOVERNATORI ELETTI
Amazonas – Miguel Rodríguez (GPPSB)
Anzoátegui – Luis José Marcano (GPPSB)
Apure – Eduardo Piñate (GPPSB)
Aragua – Karina Carpio (GPPSB)
Barinas – Sergio Garrido (PU)
Bolívar – Ángel Marcano (GPPSB)
Carabobo – Rafael Lacava (GPPSB)
Cojedes – Alberto Galíndez (PU)
Delta Amacuro – Lizeta Hernández (GPPSB)
Falcón – Victor Clark (GPPSB)
Guárico – José Manuel Vásquez (GPPSB)
La Guaira – José Terán (GPPSB)
Lara – Adolfo Pereira (GPPSB)
Mérida – Jehyson Guzmán (GPPSB)
Miranda – Héctor Rodríguez (GPPSB)
Monagas – Ernesto Luna (GPPSB)
Nueva Esparta – Morel Rodríguez (Fuerza Vecinal)
Portuguesa – Antonio Primitivo Cedeño (GPPSB)
Sucre – Gilberto Pinto (GPPSB)
Táchira – Freddy Bernal (GPPSB)
Trujillo – Gerardo Márquez (GPPSB)
Yaracuy – Julio León Heredia (GPPSB)
Zulia – Manuel Rosales (PU)
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